Sono un’innovazione relativamente nuova nel ciclismo che utilizza magneti per aiutare a fissare il piede al pedale. Questo sistema può offrire una connessione più facile tra la scarpa e il pedale e permettere un distacco più semplice rispetto ai sistemi tradizionali a clip o SPD.
Vengono utilizzati anche sulle bici Gravel o bici da strada.
Ecco la risposta da alcuni utenti che li usano regolarment sulla propria MTB con i pro & contro di questo sistema ma prima capiamo anche meglio come sono fatti, la loro struttura ed il loro funzionamento.
- Cosa sono e come funzionano i pedali magnetici per mtb?
- I pro: facili da agganciare e sganciare
- I contro: meno grip sul pedale
- Chi produce pedali con attacco magnetico
- Q&A: le vostre domande e risposte sui pedali con attacco magnetico
- Le nostre conclusioni sui pedali con attacco magnetico per Mountain Bike
- Altri consigli per la vostra MTB
Cosa sono e come funzionano i pedali magnetici per mtb?
I pedali magnetici sono stati progettati come una via di mezzo tra i pedali flat e quelli clipless standard.
Non sono dotati di una salda connessione meccanica paragonabile a quella dei pedali clipless standard, quindi aiutano a spingere in salita ma non bloccano i piedi in discesa ad esempio come quelli a sgancio rapido.
La forza dei magneti può essere influenzata da diversi fattori, tra cui le dimensioni del magnete stesso, lo sporco, l’usura e la direzione della forza applicata.
Questa tipologia di pedali si chiamano anche REMtech in inglese (“Rare Earth Magnet“) ed utilizzano tipicamente due magneti al neodimio (il metallo raro ndr) che sono inseriti in un corpo del pedale flat, che per il resto è assolutamente tradizionale.
- I magneti sono fissati con 15 perni rimovibili per lato.
- Sono alloggiati in un corpo in nylon composito che può ruotare di circa 30° in entrambe le direzioni, rispetto al resto del corpo del pedale.
I pro: facili da agganciare e sganciare
Fra i punti a favore va citata la facilità di aggancio e sgancio: basta appoggiare il piede e alzarlo verso l’alto per sganciarsi dal pedale.
Molto più facile rispetto ai pedali a sgancio rapido che specialmente in una mountain bike con sporco e fango a volte può essere non facilissimo.
I contro: meno grip sul pedale
Hanno meno presa rispetto a quelli a sgancio rapido e su salti e discese non garantiscono supporto reale.
Lo svantaggio ulteriore è anche relativo al peso, nella versione enduro parliamo di un mezzo kg in più.
Chi produce pedali con attacco magnetico
Ad esempio l’azienda Austriaca Magped.
Quanto costano?
Costano circa 150-180 euro.
Vediamo ora alcuni modelli sul mercato
Magped Enduro2 150
Sono pedali magnetici a doppia faccia, estremamente robusti per i ciclisti di trail, enduro e downhill. Sono realizzati in alluminio lavorato a CNC, sono leggeri e resistenti. Offrono una forza di trazione di 15 kg e sono adatti a rider di enduro fino a 80 kg. Sono compatibili con le scarpe SPD
Q&A: le vostre domande e risposte sui pedali con attacco magnetico
Come sempre spazio massimo alle vostre domande.
Sono davvero utili i pedali con attacco magnetico per la Mountain Bike?
Potremmo sintetizzate che rappresentano un compromesso tra pedali flat e pedali ad aggancio anche se la la condotta di guida è simile quella flat.
Il magnete (anche quello da 200) non è paragonabile ad un attacco e il beneficio lo si ottiene solo su terreni poco “scassati” su cui il piede sobbalza di meno
Non offono la possibilità di “alzare” la bici con i piedi, come invece è possibile fare con i pedali con attacco.
Possono essere un passo evolutivo se siete abituati ai flat e se non vi fidate troppo del rapporto con gli attacchi, per coloro che vogliono avere la sensazione di avere la bici più attaccata senza rischiare di non riuscire a sganciare i piedi
Sono efficaci in salita?
Ecco cosa ci scrive Andrea: “Grazie per i chiarimenti, ho capito che chiaramente non hanno la tenuta di un attacco vero e proprio in fase trazione ma, pur senza arrivare a “alzare” la bici, danno la possibilità in fase di salita del pedale di tirarlo su almeno quanto basta per avere una pedalata rotonda come con gli attacchi?”
La risposta è si, aiutano in salita se posizionate bene magnete e placchette, ti danno la possibilità di una pedalata più rotonda sempre al prezzo del peso in più però.
Che scarpe devo usare per i pedali magnetici?
Come per quelli con attacco, dovete semplicemente avere una calzatura che permetta di inserire una piccola placca in metallo esattamente nello stesso punto in cui si inserirebbe l’aggancio del pedale SPD. Sconsiglio di inserirlo nella che soletta delle scarpe sia per scomodità per avere una maggiore presa.
La placchetta di connessione, prodotta in acciaio inossidabile con finitura anti-ruggine, è progettata per essere universale e si adatta a qualsiasi calzatura che possieda il sistema di fissaggio SPD. Questa placchetta si installa velocemente, utilizzando due viti standard (o tre per il modello ROAD), garantendo un montaggio rapido e semplice. I pedali magnetici che accompagnano questa placchetta si distinguono per la loro affidabilità e prestazione ottimale anche quando si pedala in condizioni di terreno bagnato o fangoso. Il design sottile e discreto della placchetta consente agli utilizzatori di camminare naturalmente, come farebbero indossando scarpe tradizionali, senza sporgenze fastidiose dalla suola.
Le nostre conclusioni sui pedali con attacco magnetico per Mountain Bike
Caratteristica | Descrizione | Vantaggi |
---|---|---|
Sistema di attacco | Attacco magnetico combinato con un meccanismo meccanico standard | Facilità di aggancio e sgancio; connessione sicura |
Forza del magnete | Magneti di alta qualità con forza regolabile | Personalizzazione dell’attrazione in base al peso del ciclista e alle preferenze |
Compatibilità | Compatibili con molte scarpe da ciclismo MTB standard | Non è necessario acquistare scarpe speciali |
Materiali | Leghe leggere e resistenti all’abrasione | Durabilità e resistenza in condizioni di MTB |
Manutenzione | Design a basso profilo che riduce l’accumulo di fango | Manutenzione semplificata e prestazioni costanti |
Altri consigli per la vostra MTB
Da non perdere:
- Migliori pompe per mountain bike
- Cosa fare in caso di rottura del forcellino
- Speciale casco per Mountain Bike
- Tutto sul rivestimento Kashima
- Cosa fare se premete i freni senza ruota e si stringono le pastiglie
- Cosa fare se sentite odore di bruciato e rumore dai freni della vostra mountain bike
- Distanza corretta del canotto di sterzo dal manubrio di una Mountain Bike?
- VO2 max: cosa vuol dire
- Meglio monocorona o doppia o tripla corona per la mountain bike?
- Tutto sul gancio traino
- Come far staccare coppertone da cerchio
- Ruote in carbonio per la mountain bike: si o no?
- Tutto sulle pedivelle