
La Whyte ELyte Evo Stag Works è una e-MTB che sfida le convenzioni. Il marchio britannico Whyte, noto per il suo approccio anticonformista e per le soluzioni tecniche innovative pensate per le condizioni meteo tipicamente inglesi, si è spinto ancora più in là con questo modello.
Con quasi trent’anni di storia alle spalle (l’azienda è stata fondata nel 1994), Whyte ha sempre cercato strade meno battute, e questa ELyte Evo Stag Works rappresenta la quintessenza della loro filosofia: creare bici per veri appassionati, disposte a sacrificare qualcosa in termini di immediatezza per offrire sensazioni di guida uniche.
Vi avevamo già recensito di questa casa la Whyte E-Lyte 150 Works, una light emtb.
Scopriamo insieme cosa rende questa e-bike così particolare e perché potrebbe non essere per tutti, ma conquistare profondamente chi la sa apprezzare.
Geometria e telaio: un approccio rivoluzionario
La filosofia di progettazione è evidente: geometria compatta e snella, baricentro estremamente basso (soprattutto nella configurazione “LO” del flip-chip), e l’adozione di pedivelle da soli 155 mm. Questa scelta non è casuale ma necessaria, considerando che nella modalità LO l’altezza del movimento centrale scende a soli 33,4 cm da terra – un valore davvero ridotto che privilegia stabilità e maneggevolezza.
Il telaio in fibra di carbonio può ospitare una ruota posteriore da 27,5″ (di serie) o da 29″ grazie a un link aggiuntivo fornito in dotazione. La geometria regolabile offre due posizioni (HI e LO) tramite flip chip sull’ammortizzatore, con angolo di sterzo variabile tra 64,6° e 64°, mentre l’angolo del tubo piantone rimane costante a 77,1° nella taglia L.
Motore e autonomia
Sotto il profilo dell’assistenza, troviamo il Bosch Performance Line CX di ultima generazione con i suoi 85 Nm di coppia, abbinato a una configurazione di batterie insolita: una PowerTube da 400 Wh integrata nel telaio e una PowerMore da 250 Wh esterna, per un totale di 650 Wh.
L’interazione tra le due batterie merita una menzione particolare: quando il livello di carica del PowerMore 250 è maggiore rispetto alla batteria interna, la bici riceve circa il 50% in meno di assistenza poiché il range extender diventa la batteria principale, con un output di corrente più limitato. Solo quando i livelli di carica si equivalgono, le batterie si scaricano in parallelo e la potenza torna ai livelli standard.
Nei nostri test, con un rider di 88 kg su percorsi tecnici e impegnativi, abbiamo registrato un’autonomia notevole: oltre 25 km con 1100 metri di dislivello, utilizzando circa il 90% della capacità totale delle batterie.
Sospensioni
La Whyte è equipaggiata con una forcella Fox 36 Float Grip X2 Factory da 150 mm, precisa e fluida, abbinata a un ammortizzatore Fox Float X che gestisce i 142 mm di escursione posteriore. La taratura dell’ammortizzatore offre un supporto in compressione molto sostenuto, particolarmente apprezzabile nelle salite ripide, mentre la velocità di ritorno è risultata un po’ elevata anche con il registro completamente chiuso.
In sella, la ELyte Evo Stag Works non è immediata: le pedivelle corte richiedono un adattamento, con una rotazione della gamba di ampiezza minore rispetto al solito. Per uscite di 2-3 ore, abbiamo trovato un buon compromesso alzando la sella di 10-15 mm e arretrandola di conseguenza.
La vera magia di questa bici si manifesta sui trail tortuosi: agile e snella come poche altre, mantiene una notevole capacità nel tecnico nonostante non sia una pura enduro. Nelle discese riesce a far dimenticare di essere in sella a una e-MTB, complice anche il peso contenuto: 20,52 kg con la sola batteria da 400 Wh (taglia L, senza pedali), che salgono a 22,07 kg con l’aggiunta del PowerMore.
Quanto costa: prezzo
La componentistica è di altissimo livello, con i freni Hope Tech V4 che spiccano, dotati di due set di pastiglie diverse fornite da Whyte. Non ci sono elementi che stonano, al limite si potrebbe desiderare cerchi in carbonio, ma questo avrebbe inciso ulteriormente sul prezzo già impegnativo di 10.999€ per questo modello di punta.
La garanzia è estesa: due anni sul telaio che diventano a vita per i modelli 2025 (come questo) se registrati entro 28 giorni dall’acquisto sul sito ufficiale.
A chi è rivolta?
Questa bici ha un target ben definito: persone sotto i 70-75 kg, abbastanza allenati, con esperienza nel mondo e-MTB e con competenze sulla gestione del motore. Per questi utenti, può rivelarsi un mezzo entusiasmante che bilancia in modo raro leggerezza, agilità, versatilità e capacità.
Per rider più pesanti o per chi cerca un mezzo da lunghe escursioni (oltre le 3 ore e mezza), potrebbero emergere alcuni limiti, soprattutto per l’impostazione delle pedivelle corte abbinate a un piantone molto verticale e un manubrio relativamente vicino alla sella.
Video
Passiamo ora a vederla anche dal vivo in questo breve video dal nostro canale Youtube. Vi invito ad iscrivervi, a proposito, ecco qui il link
Tutta la componentistica
La Whyte ELyte Evo Stag Works è una bici coraggiosa che crea un segmento di mercato che prima non esisteva. Non è per tutti, ma per chi rientra nel target ideale, offre un’esperienza di guida unica, capace di far divertire in discesa come poche altre e-MTB sul mercato.
SCHEDA TECNICA WHYTE ELYTE EVO STAG WORKS | |
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Telaio | Carbonio, flip chip per geometria regolabile (HI/LO) |
Taglie disponibili | S, M, L, XL |
Escursione sospensioni | Posteriore: 142 mm, Anteriore: 150 mm |
Forcella | Fox 36 Float Grip X2 Factory 150 mm |
Ammortizzatore | Fox Float X |
Motore | Bosch Performance Line CX (85 Nm) |
Batteria | Bosch PowerTube 400 Wh + Bosch PowerMore 250 Wh |
Peso | 20,52 Kg (con batteria 400 Wh), 22,07 Kg (con entrambe le batterie) |
Geometria (taglia L) | Angolo sterzo: 64-64,6°, Angolo piantone: 77,1°, Interasse: 127,3 cm |
Altezza movimento centrale | 34,2 cm (HI) / 33,4 cm (LO) |
Pedivelle | 155 mm |
Freni | Hope Tech V4 (con due set di pastiglie incluse) |
Ruote | Posteriore: 27,5″ (possibilità di montare 29″ con link fornito) |
Prezzo | 10.999€ |
Garanzia | A vita per modelli 2025 (con registrazione entro 28 giorni) |
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